[fumetto]
Il grande Blek
In sintesi
Il grande Blek è un fumetto nato nel 1954 dalla fantasia dell'affiatato trio di sceneggiatori/disegnatori Giovanni Sinchetto, Dario Guzzon e Pietro Sartoris (meglio conosciuti con l'acronimo di EsseGesse) dalle ceneri del fumetto Il piccolo trapper realizzato dagli stessi autori l'anno precedente. Il fumetto è incentrato sulla figura di un nerboruto trapper dai lunghi capelli biondi, conosciuto come Blek Macigno per la sua stazza e la sua forza fenomenali che, nell'America coloniale, lotta contro il dominio inglese per l'indipendenza della propria terra, scontrandosi frequentemente con le giubbe rosse.
Il personaggio nelle sue avventure è accompagnato dal coraggioso adolescente Roddy Lassiter e dallo scienziato pasticcione professor Cornelius Occultis, riuscite spalle del protagonista, mentre non sono presenti personaggi femminili ad affiancare Blek Macigno forse per evitare strali censori. Le avventure del personaggio sono in qualche modo ingenue ma appassionanti, con una suddivisione spesso schematica tra buoni e cattivi (inevitabilmente dall'aspetto sgraziato) ma con una passione per l'avventura classica piacevolmente farcita di intermezzi umoristici. Del resto si tratta di uno dei fumetti italiani più longevi, ancora sulla breccia dopo decine di anni.
Il grande Blek esordisce il 3 ottobre 1954 sulla serie a strisce Collana Freccia dell'Editoriale Dardo. Le avventure del personaggio proseguono con successo le pubblicazioni sino al 1965, quando i rapporti tra le EsseGesse e la Dardo si incrinano. A questo punto le EsseGesse abbandonano il personaggio che sarà prima portato avanti in Italia da altri autori e poi sarà realizzato da autori francesi per il mercato francese (ma anche in Jugoslavia troverà un proprio mercato con propri autori).
Nel 1994 una nuova striscia inedita del personaggio vede la luce per la Dardo, col contributo di Guzzon. Dal 2002 le Edizioni If ristampano le avventure di Blek Macigno sia italiane che straniere.
(02/07/2013)