[personaggio]
Miele
Miele, probabilmente la donnina più famosa di Milo Manara, fa la sua prima comparsa nel 1986 sulla rivista Totem dove è protagonista della storia Il profumo dell’Invisibile. Si dimostra subito, e non poteva essere altrimenti trattandosi di Manara, spregiudicata e disinibita.
Ciò nonostante, e a differenza di altre famose fanciulle di Manara, Miele sembra essere al di sopra di ogni volgarità; il suo aspetto (che ricorda molto quello della sensuale Kim Basinger) e l’indubbia eleganza di un corpo splendido sembrano concederle tutto.
Alta, slanciata, un corpo perfetto ed un viso angelico sormontato da una cascata di capelli biondi, lievemente ondulati ne fanno un icona di donna perfetta entrata ormai nell’immaginario erotico anche di chi non ama i fumetti.
Il suo nome, Miele, si porta dietro un’aurea di trasgressione. Quando le viene chiesto perché si fa chiamare Miele risponde serafica “Perché ce l’ho dolcissima. Almeno così dicono.” di solito accompagnando la maliziosa spiegazione con una dimostrazione pratica, quasi incapace di sopportare l'eventuale dubbio da parte del fortunato interlocutore.
Dopo questa sua prima apparizione la vedremo tornare più volte nei fumetti di Manara.
Innanzitutto in alcune Storie Brevi che da lei prendono il nome (numerate progressivamente: Miele I, Miele II, Miele III, Miele IV, Miele V, Miele VI) in cui scopriamo la sua professione. In queste piccole storie vediamo Miele al lavoro con una troupe televisiva che gira materiale di varia natura, in particolar modo Candid Camera alla ricerca di reazioni della gente a comportamenti o a domande imbarazzanti, una sorta di indagini sul comune senso del pudore. In queste storie alterna l’attività di giornalista a quella di comparsa delle stesse Candid Camera.
La ritroviamo in seguito tra le pagine di altri fumetti di Manara, in cui non è la protagonista. Ne Il gioco 2, ad esempio, seconda parte de Il Gioco, uno dei più grandi successi di Manara (anche se non una delle sue opere migliori), dove in uno studio televisivo è intenta in quella che sembra la sua attività prediletta, mostrare ancora una volta (ad un affascinante sconosciuto) il perché del suo nome.
Oltre ai fumetti è possibile ammirare la sexy eroina in immagini ed illustrazioni di ogni tipo.
Come tutte le eroine di Manara, Miele attraversa la gran parte delle tavole completamente o parzialmente nuda, e come l'autore ama disegnare, questo avviene in pubblico e in situazioni in cui ci si trova ad essere osservati da una massa di persone del tutto estranee alle vicende e spesso contro la propria volontà.
(01/12/2008)