[storia]
Piombo di mancia
Prima storia del fumetto Sam Pezzo realizzata sul finire del 1978 da un Vittorio Giardino alle prime armi nel campo del fumetto. Come recita l'occhiello la storia narra de Le indagini di Sam Pezzo. Il tutto si sviluppa in 15 tavole in bianco e nero, in stile linea chiara.
Sam Pezzo pedinato fra i portici di Bologna
Nell'ufficio di questo investigatore privato bolognese si presenta un distinto signore che desidera recuperare una borsa con dei documenti che gli è stata sottratta. Sam Pezzo non fa molte domande, basta che il tizio paghi, ed accetta il caso. L'ambientazione è quella degli anni '70, politicizzata, dalle edicole spuntano numeri di Alter alter mentre qualcuno fuori campo canta "Piazza, bella piazza". Le radio ed i giornali rilanciano notizie di terroristi ed attentati. Sam Pezzo inizia le sue indagini ed in poche tavole colleziona vari tentativi di omicidio, pestaggi e minacce, anche ad opera di poliziotti. Il cliente che ha assunto Sam Pezzo, il signor Krank, viene trovato morto, con un proiettile in testa. Anche se il suo guadagno è sfumato, Sam Pezzo prosegue le indagini. Sembra che il furto della borsa sia stato un semplice scippo, ma tutti quelli venuti a contatto con la borsa sono stati uccisi.
L'investigatore privato non è una professione semplice
Sam Pezzo recupera la borsa e ne controlla il contenuto, sembra che in un attentato di qualche giorno prima ci sia lo zampino dei servizi di sicurezza. Adesso che ha letto i documenti contenuti della borsa la sua vita non vale più un soldo. Grazie ad un'ingegnosa trovata fa credere ai poliziotti di non aver mai letto il contenuto della borsa e riesce a salvarsi la vita. Chiaramente non ottiene alcun guadagno da questa indagine e porta a casa quattro lividi ed un occhio nero ("per esserne uscito pulito non c'è male"). Ma portare a casa la pelle talvolta è già un buon risultato ("Schifoso mestiere! Sempre più difficile lavorare e restare vivi, in questa città."). Come epilogo della prima storia già si nota l'aspetto pessimista e cinico del fumetto. Il contesto marcatamente politico del fumetto continuerà per qualche altra storia, poi lascerà spazio a racconti in cui l'aspetto narrativo avrà un valore globale e meno radicato nel contesto territoriale italiano.
(01/12/2008)