[fumetto]
Little Nemo in Slumberland
La nascita del fumetto viene convenzionalmente fatta coincidere con l'apparizione (o meglio con la consacrazione) del personaggio di Yellow Kid nel 1896. Chiaramente si tratta di una scelta convenzionale basata su una definizione di fumetto che può essere quanto mai varia. Infatti esistono delle forme di narrazione illustrata che precedono la comparsa di Yellow Kid. L'importanza di questo personaggio deriva principalmente dalla notorietà che lo stesso ha avuto contribuendo allo sviluppo della narrazione a fumetti.
In una storica tavola Nemo corre fra i grattacieli a cavallo del suo letto
Sicuramente è intorno agli inizi del 900 che il fumetto prende slancio e vigore con la pubblicazione di numerosi personaggi e serie, più o meno popolari, più o meno innovativi. Molti di questi fumetti, anche validi, sono dimenticati col passare degli anni, trovando rara e difficile riproposizione nel tempo.
Eppure nel 1905 fa la sua apparizione un fumetto destinato ad avere una notorietà sconfinata, un fumetto continuamente ristampato, riproposto in edizioni sempre più complete e curate. Un gioiello della nona arte da molti considerato il più bel fumetto di tutti i tempi.
Little Nemo in uno dei suoi tanti risvegli
Stiamo parlando di Little Nemo in Slumberland, fumetto onirico ed immaginifico che grazie al talento ed alla visionarietà del suo autore Winsor McCay è riuscito ad attraversare indenne il secolo di vita senza perdere nulla del suo fascino. Anzi, è riuscito e riesce tuttora a fornire nuovi spunti, idee ed insegnamenti a tanti artisti moderni (non solo in campo fumettistico) che continuano ad ammirarlo, omaggiarlo e ad ispirarsi alle sue tavole ed alle sue idee.
Il fumetto è strutturato in tavole pubblicate ogni domenica sul supplemento domenicale del quotidiano New York Herald. La struttura delle tavole è alquanto mutevole ma il concetto è costante, per tutte le vignette della tavola assistiamo ai sogni di Nemo, mentre nell'ultima piccola vignetta assistiamo al suo risveglio, brusco o meno, ed al suo ritorno alla vita reale. E nell'ultima vignetta Nemo è quasi sempre nella sua camera da letto in pigiama, a volte nel letto, talvolta ne è caduto giù, alle volte ha vicino un genitore od un parente che lo sgrida o cerca di consolarlo.
La storia di fondo è abbastanza semplice, anche se tenderà ad articolarsi e divagare col tempo, seguendo nuovi ed originali percorsi. La giovane figlia del re Morfeo, reggente del regno di Slumberland onirico ed imponente regno dei sogni, cerca un compagno per i suoi giochi, ed il suo interesse cade sul piccolo Nemo. Un ambasciatore viene inviato dal bambino invitandolo alla corte della principessina. In groppa ad un pony fatato (dal significativo nome di Somnus), in una surreale corsa fra le stelle tra scimmie a cavallo di canguri e conigli a cavallo di maiali, il primo tentativo di raggiungere il regno fatato fallirà miseramente il 15 ottobre del 1905. Il pony nella corsa inciamperà in una stella ed il piccolo Nemo cadrà per migliaia di chilometri giù per l'universo ritrovandosi a terra ai piedi del suo lettino.
Alcuni dei personaggi di Little Nemo in Slumberland: la principessa, il dottor Pillola, Flip Flap e l'indigeno Imps
Il 15 ottobre 1905 è la data dell'apparizione della prima tavola del fumetto, e da allora ogni domenica Little Nemo cercherà di raggiungere il fatato mondo dei sogni di Slumberland e per molte notti si sveglierà di soprassalto senza raggiungerlo. Varcherà il colossale portone di Slumberland il 4 marzo 1906 solo per incontrare il suo primo nemico, un briccone di nome Flip Flap, appartenente alla famiglia dell'Aurora, il cui zio può interrompere i sogni di Nemo e porre fine al regno di Slumberland facendo sorgere il sole. Flip, invidioso di Nemo perché vorrebbe essere lui ad incontrare la principessa, cerca continuamente di impedire l'incontro di Nemo con la principessa. Fra verie peripezie il primo incontro con la principessa avrà luogo l'8 luglio 1906, e successivamente per un po' Nemo vivrà delle esperienze straordinarie con la principessa, continuando peraltro a svegliarsi alla fine di ogni tavola. Col tempo Nemo diventerà amico di Flip ed insieme a lui iniziera un nuovo ciclo di avventure, che li porterà a visitare nuovi posti ed altre province del regno di Slumberland; spesso sarà lo stesso Flip a rivelarsi motore dell'azione ed a far lanciare il gruppo in nuove avventure. Nel corso delle loro avventure i due incontreranno un nuovo personaggio, un indigeno della giungla (conosciuto come Imps è in realtà il protagonista di un precedente fumetto di Winsor McCay, A Tales of the Jungle Imps) che si unirà a loro ed il trio diventerà a questo punto l'inseparabile fulcro della narrazione.
Alcuni critici si sono soffermati sull'atteggiamento un po' passivo che ha il piccolo Nemo (il cui nome potrebbe essere significativamente tradotto con Piccolo Nessuno), che spesso si limita a subire gli eventi piuttosto che a viverli. Esistono comunque delle serie di tavole in cui diventerà più operoso ed attivo. Il 29 marzo 1908 Little Nemo visiterà in sogno la poverissima cittadina di Shanty Town, popolata da povera gente vestita di stracci che abita in case fatiscenti. Con una bacchetta magica riuscirà a vestire con sfarzo le persone, riparare ed ammodernare le case, guarire i malati, assimilandosi ad una sorta di Messia capace di portare aiuto a poveri e bisognosi (ma la madre lo sveglierà ricordandogli che è il 1° aprile). Le vicende di Shanty Town proseguiranno comunque per qualche altra domenica. Un altro episodio abbastanza significativo nelle avventure di Nemo si verifica a partire dal 24 aprile 1910 quando il piccolo protagonista ed i suoi amici Flip e Imps giungono in vista di Marte. Questo pianeta è abitato da un terribile capitalista che possiede tutto e si fa pagare per tutto, dall'aria alla luce, perfino per le parole. Ne consegue che i poveri oltre ad essere vessati devono stare in silenzio. McCay non è certo un proletario (così come Little Nemo) ma la critica ad un certo tipo di capitalismo non potrebbe essere più marcata. Anche l'episodio di Marte si protrae per diverse domeniche.
Little Nemo con la principessa di Slumberland
La cosa che colpisce subito chi ha l'occasione di ammirare le tavole di Little Nemo in Slumberland è la maniacale cura dei dettagli, la ricchezza dei particolari di ogni tavola ed i magnifici colori con cui si presentano. E' impressionante il lavoro che Winsor McCay portava a termine ogni settimana, considerando peraltro che non si dedicava solo a questa serie (ad esempio nello stesso periodo pubblicava l'altrettanto onirico ed originale I sogni di un divoratore di crostini al formaggio) e svolgeva molte altre attività. Basterebbe anche solo la qualità grafica delle sue opere a portare McCay nell'olimpo dei fumettisti e Little Nemo in Slumberland fra le più straordinarie opere a fumetti mai realizzate. Ma le innovazioni del fumetto sono così tante che influenzeranno altri artisti per decenni. Innanzitutto McCay rompe con la tradizionale struttura rigida delle tavole, componendo le stesse nella più completa libertà espressiva, e lavorando sulla struttura e composizione di tavole e vignette in maniera funzionale a ciò che sta narrando, all'effetto che vuole ottenere, alle sensazioni che vuole provocare. Il fumetto assume così un dinamismo cinematografico (ed in alcuni casi McCay anticipa anche intuizioni che solo in futuro saranno recuperate dal cinema, carrellate, soggettive, movimenti di macchina). Le vignette si adattano al contenuto ed il contenuto alle vignette. Saranno in molti a studiare e recuperare le geniali invenzioni di McCay, la cui leggibilità chiara ed immediata rappresenta una dimostrazione lampante delle grandi capacità pittoriche e narrative dell'autore. Ed anche attraverso l'uso dei colori, delle chine, dei contorni di oggetti e figure McCay riesce a dare vita a trovate e rappresentazioni geniali e fantasiose.
Ma ancora non basta perché oltre al talento visivo bisogna riconoscere la profondità dell'aspetto narrativo delle vicende, le infinite invenzioni surreali ed oniriche che fanno agevolmente accomunare questo fumetto ad un'altra grande opera ricca di surrealismo e nonsense di cui Little Nemo può essere considerato un illustre prosecuzione, l'altrettanto geniale Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carroll, in cui era una bambina a visitare un mondo dei sogni affascinante e ricco di personaggi surreali.
Little Nemo nelle fauci di un drago ed il suo brusco risveglio
In molti hanno fatto notare come Little Nemo (traducibile anche come Piccolo Nessuno) sia un personaggio poco attivo, come si limiti a vivere le situazioni quasi passivamente, mentre sono altri personaggi del fumetto ad avere un ruolo più trascinante (su tutti il rozzo e arrogante Flip). Nei fumetti del periodo i ragazzini sono solitamente dei pestiferi monelli (chiaramente per rendere le tavole più divertenti e le storie narrate più movimentate) mentre Little Nemo è un ragazzino calmo ed ubbidiente, un ragazzo modello. Anche il personaggio della principessa di Slumberland è un po' incolore, mentre abbastanza movimentato è anche il ruolo dell'indigeno Imps.
Chiaramente i livelli di lettura del fumetto sono vari ed esiste una notevole bibliografia al riguardo. Ci si può soffermare sugli aspetti onirici e quindi anche potenzialmente psicanalitici delle storie (non dimentichiamo che del 1900 è la prima edizione de l'Interpetazione dei sogni di Sigmund Freud) ma c'è chi ha osservato anche gli aspetti sociali delle stesse. Per alcuni Slumberland può rappresentare il sogno americano, ed i personaggi che ne fanno parte possono rappresentare le principali categorie di individui presenti nell'america di inizio secolo, borghesia (Little Nemo), proletariato (Flip Flap) e comunità afroamericana (Imps). Alcuni altri vedono nel piccolo Nemo l'artista o l'intellettuale.
Re Morfeo, Flip Flap, Little Nemo e la principessa di Slumberland
In quest'ottica, mentre Slumberland è il paese del divertimento (in cui tutto è possibile, il più meraviglioso paese del mondo che può garantire a tutti di ottenere ciò che vogliono, com'è previsto nel mito del sogno americano) le provincie possono rappresentare alcuni dei principali problemi che affliggono gli Stati Uniti, la povertà (esemplare l'episodio di Shanty Town in cui Little Nemo diventa finalmente attivo e propositivo e come un nuovo Messia incomincia a realizzare prodigi e ad aiutare la povera gente), un capitalismo tirannico (nella lunga serie di tavole dedicate al viaggio su Marte, pianeta in cui un ricchissimo Magnate possiede tutto e vende l'acqua, l'aria, la luce e le parole).
Ed allora non è peregrino l'interrogativo che si è posto Oreste del Buono in un interessantissimo articolo introduttivo al mondo di Slumberland pubblicato sulla rivista Linus nell'ottobre 1969, in occasione dell'uscita della prima raccolta antologica italiana delle tavole di Little Nemo ad opera di Garzanti: "Siamo proprio sicuri che, in fin dei conti, non abbia detto di più su questo sciocco secolo McCay con Little Nemo in Slumberland che Freud con l'interpretazione dei sogni?".
(01/12/2008)