Quaderni russi - La guerra dimenticata del Caucaso

Quaderni russi - La guerra dimenticata del Caucaso (di Igort)

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Quaderni russi - La guerra dimenticata del Caucaso


Nell'ottobre 2011, a circa un anno di distanza dalla pubblicazione del volume Quaderni ucraini, Mondadori propone nella collana Strade Blu la seconda parte del dittico dedicato da Igort ai paesi dell'ex Unione Sovietica con il volume Quaderni russi - La guerra dimenticata del Caucaso.

Dopo aver trattato nei Quaderni ucraini della situazione Ucraina e del passato della Russia, dalle persecuzioni staliniane ai giorni nostri, con i Quaderni russi Igort torna a scavare nella triste ed incredibile storia del popolo russo, concentrandosi stavolta principalmente sulla storia moderna, prendendo le mosse dal barbaro omicidio della giornalista Anna Politkovskaja avvenuto il 7 ottobre 2006.

I Quaderni russi, giustamente definiti come Un reportage disegnato, sono dedicati alla guerra del Caucaso, ovvero al conflitto in Cecenia, una guerra interna russa, un genocido atroce e nascosto, che avviene in un silenzio internazionale innaturale. Contro questo silenzio si è scagliata proprio la giornalista Anna Politkovskaja, che insieme ad altri coraggiosi amici e collaboratori, tra cui l'avvocato Stanislav Markelov ma anche l'agente segreto russo Litvinenko, scopre e denuncia le atrocità e torture commesse dall'esercito russo nei confronti dei ceceni, smaschera i responsabili e li fa condannare, descrivendo una realtà assurda, che calpesta qualsiasi diritto umano. Una situazione intollerabile per un paese moderno che si vuole democratico, per il quale è stato coniato il termine di Democratura, ovvero una dittatura ammantata di parvenza di democrazia.

I soldati russi, spesso giovani ed innocenti, sono spediti in Cecenia e vivono la loro personale discesa all'inferno, destinata a cambiare per sempre le loro vite. Torture, violenze gratuite, esecuzioni a sangue freddo, stupri, rastrellamenti. Alcuni soldati ed alcune vittime avranno la forza di raccontare le proprie esperienze.

Nel fumetto si parla anche delle vicende relative alla crisi del teatro Dubrovka dell'ottobre 2002, quando un commando di 40 militari ceceni prende in ostaggio 850 civili, spettatori del teatro, e della crisi della scuola di Beslan del settembre 2004, in cui 32 ceceni prendono in ostaggio una scuola con circa 1200 persone. In entrambi i casi Anna avrebbe dovuto fare da mediatrice.

Gli articoli di Anna sulla Novaja Gazeta e le sue inchieste danno fastidio, ed infatti numerose saranno le intimidazioni, le minacce e gli attentati nei suoi confronti e nei confronti dei suoi amici, che alla fine pagheranno con la vita la loro determinazione ed il loro coraggio.

Quaderni russi è un fumetto importante, utile per conoscere una realtà nascosta e non raccontata, una storia non ufficiale. Una verità che ha richiesto enormi sacrifici per venire a galla, ma che grazie a persone straordinarie aiuta ad aprire spiragli di speranza e democrazia in una terra ancora troppo arretrata.

Quaderni russi ha vinto il Premio Attilio Micheluzzi 2012 come miglior fumetto dell'anno alla XIV edizione di Comicon, il salone del fumetto di Napoli.

Il volume è un brossurato con alette di 180 pagine, formato 17x24 cm, a colori (per lo più virato in tonalità ocra, arancio e rosso) estremamente curato nella realizzazione.

Storia presente sul volume:

ordinestoriafumettoautoricoloretipopagine
1Quaderni russi - La guerra dimenticata del CaucasoIgortcoloreracconto completo170 pagine

(20/01/2012)

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Scheda Tecnica

albo:
Quaderni russi - La guerra dimenticata del Caucaso
data pubblicazione:
2011
collana:
formato:
17 x 24 cm
pagine:
180