[fumetto]
Sin City
Tutto ha inizio nel 1991.
Frank Miller ha già dato vita a numerosi capolavori. Quelle che potrebbero essere considerate le tappe fondamentali della sua carriera finora sono l'atipica fantascienza medioevale del Ronin, il fenomenale Batman crepuscolare de Il ritorno del cavaliere oscuro e l'entusiasmante ed originale Elektra Assassin.
I primi due disegnati dallo stesso Miller e colorati da Lynn Varley, il secondo con l'intervento di Klaus Janson alle chine. Elektra Assassin disegnato dal grandissimo Bill Sienkiewicz.
Marv picchiato da una prostituta nel primo episodio di Sin City
Dopo aver sviluppato un bel pò di soggetti e storie per altri grandi artisti, adattando peraltro forma e stile del racconto al disegnatore di turno, dall'Hard Boiled disegnato da Goeff Darrow al Marta Whasington Goes to War disegnato da Dave Gibbons, Miller torna a lavorare da solo, anzi più solo che mai rinunciando al colore a favore di uno straordinario racconto che gioca sul bianco e sul nero con estrema efficacia. E realizza un nuovo capolavoro, un'opera personale ed innovativa.
La storia è in bianco e nero, tutta contrasti e giochi di luci ed ombre. Si intitola Sin City, letteralmente "Città del peccato". Niente supereroi nel tradizionale senso del termine. Una città di peccatori, sesso e violenza abbondanti e gratuiti. Il protagonista della prima avventura è Marv, un omone enorme, violento e stupido. Ci troviamo a Basin City meglio nota come Sin City. Una città in cui regna il vizio e la corruzione. La prostituzione dilagante nella città vecchia contribuisce a fornire a Sin City il pretesto per quel nome appropriato, "città del peccato", ma il peccato non è solo quello della città vecchia, quello è l'aspetto meno vizioso, in questa città dilaga il vizio e la corruzione e prolificano gli individui ambigui e immorali. E' difficile trovare personaggi positivi.
Questa prima storia di Sin City, una miniserie in 13 episodi pubblicati fra il 1991 ed il 1992, ci presenta Marv, un bestione grande e grosso e non necessariamente molto sveglio. Una notte viene avvicinato da una ragazza troppo bella per lui. Finiscono in una stanza d'albergo dove passano insieme ore di passione. Al mattino Marv si sveglia, al suo fianco c'è il cadavere della ragazza. Qualcuno sta cercando di incastrarlo. Ma il suo unico obiettivo è vendicare la ragazza e scoprire i suoi assassini.
Una splendida tavola da Quel bastardo giallo
In questa prima storia possiamo ammirare la grande capacità grafica di Miller, le numerose invenzioni visive, la costruzione delle tavole e la dinamica del racconto e delle vignette. Come sempre in Miller il racconto è scritto molto bene, sebbene la storia di fondo sia poco più di un pretesto, i personaggi sono riusciti e le atmosfere sono rese straordinariamente. Miller si prende i tempi e gli spazi necessari, giocando su pause, accelerazioni e rallentamenti con notevole virtuosismo.
Sin City è insolito anche perché tratta temi insoliti per il fumetto americano, almeno per quello di grande tiratura. Vicende estremamente crude ed esplicite, sia nel sesso che nella violenza. Omicidi sanguinari e crudeli, cannibalismo, pedofilia, prostituzione sono alcuni dei temi ricorrenti nella saga di Sin City. Sì infatti Sin City è diventato una saga, nonostante le premesse del racconto potessero relegare Sin City all'attenzione di un pubblico di nicchia in realtà il fumetto ha avuto un successo straordinario, e così dalla prima storia ne sono nate altre. Inizialmente questa storia si intitolava semplicemente Sin City, ma il grande successo ottenuto dalla stessa ha spinto a raccogliere gli originari episodi in volume dotandoli di un nuovo titolo (The Hard Goodbye - Un duro addio) a sancire la prevedibile successiva pubblicazione di nuove avventure. Tutte ambientate nella città del peccato, fra peccatori, prostitute e falsi redentori. Le trame dei diversi episodi si sono intrecciate dando vita a storie che si sovrappongono ed incrociano ed a personaggi che tornano più volte, anche dopo la loro morte a causa della diversa collocazione cronologica delle storie.
E cosi la seconda avventura pubblicata, Una donna per cui uccidere, ci fa incontrare Marv, non più come protagonista, in una storia che precede la prima avventura. Ed appaiono nuovi personaggi ed un nuovo protagonista, Dwight. Dwight è diametralmente opposto rispetto a Marv, è contrario all'omicidio, a suo modo rispetta un codice morale ma come Marv è fondamentalmente ingenuo. E se la donna della sua vita non sarà l'angelica Goldie che ha fatto perdere la testa a Marv ci sarà comunque una dark lady a rovinargli la vita, la enigmatica Eva. Le vicende dei vari personaggi torneranno a presentarsi in altre storie costruendo un intricato mosaico di rimandi e citazioni interne alla saga, talvolta riprendendo l'identica scena di un altro episodio con altri occhi, un po' in stile Rashmon, cambiando le visioni/versioni in base al soggetto narrante.
Sin City ha molto del noir ed infatti a farla da padrone sono spesso affascinanti ed inaccessibili dark lady, donne spietate e senza scrupoli che nella città del peccato trovano il loro humus ideale. E può essere considerata un omaggio al noir anche l'innegabile passione di Marv per gli impermeabili. Talvolta la regola del bianco e nero è rotta a favore di interessanti giochi di colore, come nel caso della storia Quel bastardo giallo in cui il nemico di turno si riconosce dal caratteristico colore giallo (oltre che da un insopportabile odore) che spezza con la sua presenza il monocromo bianco e nero della storia.
La maggior parte delle storie di Sin City sono state pubblicate come miniserie a puntate successivamente raccolte in volume. Esistono però varie storie brevi dedicate alla saga ideata da Frank Miller che si concludono nel volgere di poche tavole ed un'unica storia pensata direttamente come volume e non come miniserie a puntate, ovvero Affari di famiglia.
Hartigan incontra Quel bastardo giallo in cella
L'elenco delle storie lunghe pubblicate fino ad ora di Sin City, tutte interamente realizzate da Miller (spesso pubblicate col titolo originale anche in Italia) sono le seguenti:
- Un duro addio (The Hard Goodbye)
- Una donna per cui uccidere (A Dame to Kill For)
- Un'abbuffata di morte (The Big Fat Kill)
- Quel bastardo giallo (That Yellow Bastard)
- Affari di famiglia (Family Values)
- All'inferno e ritorno (Hell and Back - A Sin City Love Story)
Esistono poi undici storie brevi dedicate ai fatti ed ai personaggi di Sin City, raccolte nel volume Alcol, pupe & pallottole edito dalla Magic Press:
- Un sabato notte come tanti (Just Another Saturday Night)
- Palla di lardo e Bamboccetto (Fat Man and Little Boy)
- Il cliente ha sempre ragione (The Customer is Always Right)
- Notte silente (Silent Night)
- E dietro la porta numero tre (And Behind Door Number Three?)
- Occhi azzurri (Blue Eyes)
- Ratti (Rats)
- La cocca di papi (Daddy's Little Girl)
- Deviazione sbagliata (Wrong Turn)
- Binario sbagliato (Wrong Track)
- La pupa vestiva in rosso (The Babe Wore Red)
In Italia le storie sono state pubblicate da diversi editori nel corso del tempo. Ad aprire le danze nel '92 è stata la Star Comics e successivamente si sono alternati Comic Art, Play Press, Lexy Editore. Ma la catalogazione ordinata delle avventure di Sin City avviene grazie alla Magic Press sul finire degli anni '90.
Il successo del fumetto è stato tale da assicurare anche l'inevitabile adattamento cinematografico, questa volta ad opera di Robert Rodriguez e dello stesso Frank Miller. L'adattamento del fumetto per il grande schermo ha del maniacale, il fumetto è rispettato in maniera impressionante (la trama è costituita dall'intreccio di più storie del Sin City fumetto) ed anche lo stile grafico scelto per il film tende a ricreare in maniera puntuale le atmosfere e le situazioni del fumetto con uno stile innovativo e fumettistico che riesca a ricreare lo straordinario lavoro fatto da Miller sui bianchi e sui neri delle sue tavole. Resta il dubbio che talvolta possa essere necessario tradire parzialmente un'opera per riuscire a trasporne correttamente le emozioni ed il valore su un media differente che necessita di accorgimenti differenti.
(16/04/2009)