
[storia]
Quante volte tornerai
In sintesi
Con Quante volte tornerai, terzo e conclusivo episodio della serie Roy Mann, sceneggiata da Tiziano Sclavi e disegnata da Attilio Micheluzzi, il fumetto cambia registro, si lascia alle spalle l'umorismo debordante ed assurdo dei primi due episodi per seguire le più anguste e angosciose strade del noir e del thriller.
Il protagonista, che negli episodi precedenti veniva catapultato in mondi paralleli dal sapore fantascientifico e dal gusto retrò, dall'esplosione di una caffettiera, diventa, in questo terzo episodio, più consapevole della sua particolare condizione.
Strani accadimenti e piccoli dettagli minano le certezze del protagonista che inizia a porsi interrogativi su di una serie di eventi che non riesce a spiegare e su questo suo altalenare tra realtà differenti.
Il mondo si popola di fantasmi, reali e immaginari, di palazzi deserti, di confini invalicabili e di un sacco di gente che sembra avere qualcosa da nascondere. Amici e colleghi impressi nel ricordo ma mai esistiti e altre angoscianti incertezze faranno scricchiolare a Roy Mann, sceneggiatore di fumetti popolari, il mondo sotto i piedi.La forza della disperazione lo porterà ad indagare sull'assurdo universo che gli sta sempre più stretto riuscendo alfine a venire a capo del mistero.
Tornano tra le pagine del fumetto i protagonisti di sempre, l'iracondo editore Wonder, la bella Lara, qui vicina di casa del protagonista (della quale Roy Mann è innamorato) ed il cattivo della serie, mister Ling, personaggi destinati a rivelare un'imprevedibile stravolgimento di ruoli.
I salti tra i mondi troveranno in questo episodio un'amara spiegazione che getterà una luce differente sull'intera saga.
Quante volte tornerai è stata pubblicata originariamente pubblicata sulla rivista Comic Art, a partire dal numero 78 dell'aprile 1971, e poi ristampata in un albo a colori dallo stesso editore e, più di recente, in bianco e nero sullo splendido volume Roy Mann di Rizzoli Lizard.
(09/03/2015)