Le memorie di una 38

In sintesi

Le memorie di una 38 è un fumetto un po' particolare, se non altro per l'insolito protagonista delle storie: una pistola.
La 38 del titolo è infatti l'omonima pistola ed è proprio la micidiale arma a narrare in prima persona gli eventi nel corso del loro svolgimento.

Il fumetto, del 1989, è strutturato in brevi storie di lunghezza variabile accomunate dal fatto di essere realizzate dagli stessi autori, José-Louis Bocquet e Jean-Luc Fromental ai testi e Franz ai disegni, e da un'ambientazione urbana e metropolitana di stampo realistico.

La pistola, all'inizio della serie, è chiusa nell'armeria della polizia come corpo di reato di vecchie indagini e viene tirata fuori, nel primo episodio del fumetto (Roadside Café) per essere utilizzata dal protagonista di turno, un capitano di polizia desideroso di vendetta, per uccidere il rivale in amore e poterla fare franca.
L'arma esprime subito la sua felicità nel poter finalmente uscire dall'armadietto sigilllato e poter tornare in azione. Ma le vie della provvidenza sono infinite e già alla fine della storia l'arma troverà un nuovo proprietario pronta a passare di mano in mano, nel corso degli episodi, dando vita a molteplici avventure.

Gli autori cercano di trovare una vena originale all'interno di intrecci che si sviluppano tra poliziesco, noir e racconto intimista e riescono bene nell'impresa realizzando racconti interessanti e spiazzanti dove la pistola viene messa a servizio delle cause più disparate.
Nel corso della serie il revolver passerà per le mani di poeti percorsi da spasmi idealisti, di grigi ometti di provincia e di anonime bag-ladies (signore senzatetto che vivono sotto i ponti) ognuno con un motivo differente per volersi servire dell'occasionale arma.

Le memorie di una 38 è stato pubblicato a puntate, in bianco e nero, per un totale di 4 episodi, sulla rivista L'Eternauta a partire dal n. 82 del febbraio 1990. La pubblicazione è incompleta visto che l'originale francese (a colori) è formato da 7 episodi.

(02/07/2013)