
[storia]
KANSHI ovvero come protestare contro il trattamento ingiusto inflitto dal padrone
Questo secondo episodio del fumetto A nostra immagine disegnato da F. Saudelli e sceneggiato da O. De Angelis dal lungo titolo KANSHI ovvero come protestare contro il trattamento ingiusto inflitto dal padrone ci porta tra le mura di una grande multinazionale giapponese dove efficienza e produttività sono le parole d'ordine.

Tatari si appresta a compiere il Seppuku
La storia si apre col protagonista, Henzo Tatari, in procinto di suicidarsi o più precisamente di compiere un Seppuku, il tradizionale suicidio giapponese praticato con il compimento di precisi movimenti con la spada affondata nell'addome (noto anche come Harakiri).
La sua drastica decisione deriva, come si può facilmente intuire dal titolo, da problemi incontrati sul posto di lavoro. La invidiabilie posizione di Tatari come Consigliere delegato alla produzione e commercializzazione della 'Ditta' viene messa in crisi dagli ottimi risultati dimostrati da un'unità elettronica (praticamente un robot) identificata con la sigla UBU-12.

UBU-12 sorpreso al lavoro da Tatari
Tatari non riesce a darsi pace per il fatto di essere sostituito da una macchina e dopo vani tentativi di far cambiare idea ai suoi superiori, in preda ad un raptus, si introduce nottetempo nella Ditta e sfascia l'UBU-12; solamente dopo, alla ricerca di un modo 'dignitoso' per uscire di scena ed, allo stesso tempo, per protestare contro le decisioni dei superiori, decide di togliersi la vita secondo l'antica usanza del Seppuku.
Il beffardo finale riserva un'amara sorpresa a Tatari e dà una nuova chiave di lettura per tutta la storia.
Questo episodio, uno dei più belli della serie, accattivante nella storia ed estremamente elegante nel disegno di un Saudelli comunque distante dallo stile attuale, rende bene le contraddizioni della società moderna, in particolar modo della cultura giapponese dove ad un inarrestabile progresso tecnologico si contrappone la costante attenzione verso le antiche culture e tradizioni.
Pubblicato originariamente in bianco e nero sulla rivista Comic Art numero 14 del settembre 1985 e riproposto a colori nell'albo A nostra immagine della collana Gli Albi Orient Express.
Con il termine 'kanshi' si intende la poesia cinese.
(03/12/2008)